Manifesto

Ciao! Sono Ilaria, per gli amici Ila!
Nel 2008 ho dato vita a Filo e Colori di Ila, il nome con cui firmo le mie creazioni.



Ho da poco trovato una giusta definizione che mi descriva: Filo e Colori di Ila, Artistrana del riciclo.
Arti: a metà strada tra artigiana e artista.
Strana: propongo oggetti non omologati, che a molti risultano strani.
Riciclo: su questo, da anni ormai, si basa la mia produzione.
Non mi reputo un brand, ma una persona che lavora orgogliosamente con l’Opera del Proprio Ingegno. Sì, sono un OPI e ne vado veramente fiera!

Nel 2010, dopo aver lavorato con materiali sintetici come paste polimeriche e resine, mi sono avvicinata al riciclo, al recupero e alla rivalorizzazione dei materiali, scoprendo un nuovo modo di creare, estremamente affascinante e stimolante; ho capito che il 90% delle cose che vengono eliminate, ha la possibilità di essere trasformato in altro: dai tappi del prosecco al campionario di pellame, dagli avanzi di lana del laboratorio di tessuti alla bottiglia del detersivo, dalla carta di giornale alla vecchia t shirt… solo qualche esempio di materiali che possono avere una seconda possibilità. Questo mi offre una fonte inesauribile di materiali, spesso offerti con vero slancio anche da persone sconosciute, che apprezzano questa scelta.

Le tecniche che adopero sono molteplici, spesso semplicissime e conosciute ai più, ma applicate in modo alternativo, rendendole così poco riconoscibili.
Le mie creazioni sono pezzi unici, non ripetibili. Esattamente come ogni essere vivente di questo pianeta. Troppo spesso, guardandomi attorno vedo omologazione e una corsa all’acquisto compulsivo; penso che sia ora di cambiare le cose: comprare poco ma veramente buono, lavorato nel rispetto delle persone e dell’ambiente che ci circonda.
Amo lavorare con ritmi umani: produrre di corsa, per fare numeri, uccide la creatività e il bello, fa dimenticare la cura per i dettagli; il processo creativo è un viaggio interiore che mi fa stare bene e nel quale amo perdermi.
Credo che l’artigiano OPI, inteso come persona che da un’idea personale elabora un oggetto con le proprie mani (con l’ausilio di pochi strumenti meccanici), sia una figura poetica da rivalutare. Se riuscissimo a vedere la poesia nelle piccole cose che ci circondano, vivremmo in modo più sereno.
La mia produzione, in continua evoluzione, comprende gioielli, accessori come borse e cappelli, piccoli capi d’abbigliamento. Credo sinceramente che lo stile di ognuno di noi debba essere unico, non imposto dai media o dall’ età anagrafica; l’importante è stare bene con noi stessi. Questo è sicuramente possibile anche senza spendere cifre esorbitanti, ma imparando a scegliere.

Grazie per aver avuto la pazienza di leggermi fino alla fine!
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